Una vita letteraria
(precedente) Sebbene già a sette anni la maestra le avesse predetto che sarebbe stata scrittora, Gloss vi sarebbe giunta in tarda età, negli anni Novanta, iniziando la professione nel cinema. Solo una femminista può scrivere le battute del più becero maschilismo a Carlo Verdone . In libreria aveva incontrato fin dalla fanciullezza i suoi primi fidanzati. “Il Dottor Zivago” l'accompagnò ai quattordici anni. Le ammorbò le sinapsi cattoliche, restando intrappolato per sempre nei meandri dell’intelligenza emotiva. Divenne così adolescenziale Principessa del Dubbio, di cui si avvalse per fronteggiare gli assalti di ragazzotti dal pelame incerto. Da allora fu un vorace susseguirsi di libri. Raramente Gloss ne lesse uno due volte, forse “Ventimila Leghe Sotto i Mari” , l’unione con Jules Verne avvenuta in tempi sessualmente non sospetti. Diventata Art Director in pubblicità, l’amore per la scrittura cinematografica scoccò sul set di uno spot TV diretto da Wim Wenders . Si...