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Visualizzazione dei post da gennaio, 2023

BENEFICIO DEL DUBBIO CHE NON C'È

Ieri sera, al Centro Pannunzio , ho avuto il privilegio di assistere alla premiazione di quattro grandi donne del mondo culturale e scientifico per comprovati meriti professionali nei rispettivi campi. In particolare, il premio “Ennio Flaiano Cultura” a due scrittrici, tra cui Marina Rota, celebrità letteraria tanto da essere stata prefatta dal noto Vittorio Sgarbi; il premio “Mario Soldati” all’architetta Donatella D’Angelo, eminenza nella rivalutazione progettuale di Antichi Borghi Italiani legati all’enogastronomia; il premio “Francesco De Sanctis” alla medica Simonetta Pagano, direttora amministrativa di Azienda Zero, eccellenza della sanità pubblica. Non uso più termini maschili virati al femminile in senso provocatorio, perché da ottobre persino una ieratica istituzione come il vocabolario Treccani si è adeguata alla modernità, riconoscendo l’esistenza di lemmi come architetta, medica; direttora forse no, ma “lascio”, come i cinquanta grammi in più che il salumaio carica sulla