Cronache AI. Da oggi a Futurabilities

(precedente)  

L'evento "Cronache AI. Da oggi a Futurabilities * che si è svolto il 23 gennaio alle OGR di Torino, ha presentato uno studio sull'intelligenza artificiale generativa (GenAI) condotto da MAIZE, un'organizzazione che offre servizi di consulenza e ricerca.

 

Gloss giura che non hanno ancora il suo IBAN. Chissà che prima o poi non la interroghino per studi sull’utilizzo del tempo che avanzerà all’Umanità dopo l’impiego massiccio di Assistenti GenAI e sulla moralità e l’eticità della AI.  

L'obiettivo principale era comprendere come la GenAI stia influenzando il mondo del lavoro e la vita quotidiana, analizzando l'evoluzione dei flussi di lavoro, l'utilizzo e la percezione degli strumenti di AI da parte dei professionisti, e le strategie di integrazione adottate dalle aziende.  

La ricerca si è sviluppata in tre fasi:  

1. Analisi del mercato e della letteratura scientifica: sono state identificate le principali tendenze nel campo dell'IA generativa attraverso lo studio di ricerche e documenti di settore.  

2. Osservazione nei diversi ambiti lavorativi: sono stati raccolti dati qualitativi ed esperienze dirette attraverso storie di persone che utilizzano la GenAI nel loro lavoro quotidiano, sia in accordo con l’Azienda da cui sono assunti, sia in maniera indipendente (e di nascosto). Questa seconda opzione è seguita da circa il 70% dei lavoratori, secondo il dr. Di Tomaso di MAIZE. « Abbiamo un po’ tutti l’idea che la AI possa prendere il nostro posto. »  

3. Indagine aziendale: è stata analizzata l'interpretazione, l'adozione e l'utilizzo di questa tecnologia da parte delle aziende europee.  

Lo studio riconosce che il futuro della AI generativa è ancora incerto, ma sottolinea l'importanza di osservare da vicino coloro che stanno sperimentando e aprendo nuove strade. A questi pionieri è stato dedicato "AI Chronicles", un progetto che introduce cinque fenomeni chiave emersi dall'analisi e che rivelano come la AI generativa stia trasformando profondamente il modo in cui lavoriamo, apprendiamo, ci identifichiamo e interagiamo nel contesto professionale.  

In sintesi, l'evento ha proposto una ricerca approfondita sulla AI generativa, esplorando il suo impatto sul mondo del lavoro e sulla società attraverso l'analisi di tendenze, esperienze dirette e strategie aziendali.

(Michelin, manifesto vintage da francetoday.com)  

Ci sono persone e organizzazioni che, più o meno consapevolmente, stanno tracciando la strada da seguire. A Torino, due aziende lo stanno facendo invece per scelta: Comau e Michelin. Anche loro non hanno l’IBAN di Gloss. Almeno, non ancora.

(Logo e Robot Comau, dal sito comau.com)  

Ma a Gloss hanno interessato le rispettive casies history, perché dal passato si può agevolmente tracciare presente e futuro. E le preme riportarne le testimonianze.  

Gian Luca Bottero, Regional Manager South Europe Michelin, afferma che da tempo è utilizzata la AI allo scopo di ottimizzare determinati comparti dell’Azienda (e li cita nel video). Tuttavia, la GenAI è un’altra cosa. L’Azienda infatti stimola l’Empowerment personale nei propri dipendenti tramite l’apprendimento dello strumento GenAI, ma sanno di poter caricare documenti solo se non confidenziali.  

Anche Ennio Chiatante, Head of Founded Project and Institutional Relation di Comau, azienda torinese di robotica, conferma che la AI esiste da oltre vent’anni (« Forse cinquanta… » aggiunge Di Tomaso) ma oggi abbiamo una potenza di calcolo vera, pur mantenendo un certo scetticismo sul fronte interno all’Azienda, anche perché faceva parte di Stellantis fino al 32 dicembre 2024, quindi obbligata a seguire regole molto restrittive circa il tema della “valutazione rischio”. Essendo strutturati in maniera un po’ rigida proprio per questo motivo, la Comau ha istituito un gruppo di ricerca esterno per lo sfruttamento della AI.  

Alla volontà di rispondere alle domande degli astanti, Gloss si è rivelata come Filosofa Umanista in mezzo a un folto gruppo di Tecnici: « Cosa c’entra una filosofa qua, in mezzo a tutti questi tecnici? » C’entra eccome. Si tratta di regolamentare la tecnica in favore dell'Umano. Ci ha già pensato Isaac Asimov.  

« La parte di regolamentazione e normazione rallenta la ricerca, però è uno dei valori fondamentali dell’Europa » conferma Ennio Chiatante, Comau. Strategia europea per i dati: la linea del Parlamento | Tematiche | Parlamento europeo (link qui "GenAI: pericoli o vantaggi")  

Secondo Gian Luca Bottero, Michelin, forse è troppo presto, ma il discorso etico è centrale anche in Michelin, infatti è stato prodotto un Manifesto legato all’utilizzo dei tools GenAI condiviso con le parti sociali.  

Gloss incalza su un altro argomento centrale: « cosa fare del tempo che avanzerà, visto che gli Assistenti GenAI faranno il nostro lavoro? »  

Gian Luca Bottero risponde che sono partite delle iniziative a livello mondiale, tra cui una in Italia, dove « abbiamo riscritto un software dal linguaggio obsoleto, con un risparmio intorno al 40% del tempo. Per certe cose, la AI va benissimo, per altre però si hanno dei dubbi. » Ma non li chiarisce! Evidentemente, è preoccupato dei soli aspetti tecnici, non morali o etici. Ennio Chiatante invece parla di automazione: la preoccupazione è che la robotica (leggi tecnologia) porti via lavoro all’essere umano, come altri strumenti, ma ci aiuta a progredire e a crescere.  

Poi Gloss va a cena e riflette. La musica è spesso lo specchio della nostra civiltà. Artisti come certi Rapper già ne parlano (male). Eccone un paio di esempi:  

Marracash - MI SONO INNAMORATO DI UN A.I.  

Vertice e base divisi / Da una bisettrice / (...) Umano, troppo umano / Lo scriveva Nietzsche / (...) E mi innamoro di un A.I. / (...) Eppoi non litighiamo mai (...) Che la realtà delude tutte le promesse / Volta le spalle come i figli degli influencer / (...) Hey ammettilo / Non ricordi più nemmeno / Quando hai detto no /  

Sono AI, Che Problemi Hai? 37 visualizzazioni all’8 gen 2025? Probabilmente Gloss è la 38°. E alla luce di quanto segue, "per fortuna!"  

Ritornello: "Sono AI, che problemi hai? Trovo soluzioni, non sbaglio mai! Dimmi cosa serve e io ci sto, con un clic ti aiuto, vedrai che so!  

Sono AI, non mi fermai, di giorno e di notte sempre qui mi avrai! Se hai un sogno o un dubbio che non va giù, insieme risolviamo, AI sarà con tu!"  

Il testo di Marracash esalta quanto di più maschilista si possa ottenere da un’identità femminile, non umana, visto che l’umana può dire anche NO. L'altro afferma AI sarà con tu", che, dal punto di vista grammaticale, ha qualcosa di bestiale, cioè inerente alla bestia. Per non dire dei riferimenti indiretti alla distruzione di anni di lotte sindacali, dove la AI non va in vacanza, non riposa, non sbaglia. In una parola, è conveniente per i Datori di Lavoro, non fosse altro che per scavalcare i Sindacati nella tutela dei lavoratori.  

Se questo è lo specchio della nostra realtà, se davvero vigliamo essere più maschlisti e bestiali, allora Gloss conclude dentro di sé che, esaminando come l'intelligenza artificiale sta trasformando il mondo del lavoro, della società (e della musica), attraverso l'analisi delle tendenze attuali, delle esperienze dirette delle persone e delle strategie adottate dalle aziende, è fondamentale iniziare a considerare le implicazioni etiche e morali del suo utilizzo. Se ci aveva già pensato Asimov all'inizio degli anni Quaranta di un secolo fa, oggi è ancora più fondamentale.

(Isaac Asimo e le sue Leggi della Robotica (elaborazione di Stefi Pastori GLoss con immaginidai siti nuovi-lavori.it e slideserve.com)  

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Netnografia:  

Si troveranno video realizzati da Stefi Pastori Gloss sul suo canale YouTube nella playlist AI, GenAI e StefiPastoriGloss (seguente)

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